In Italia le lesioni vengono classificate in due aree: le microlesioni o micropermanenti ovvero quelle che comportano una invalidità permanente compresa dall’1 al 9% e poi ci sono sono le lesioni macropermanenti, ovvero quelle che comportano una invalidità permanente compresa tra il 10 e 100%.Per intenderci si intendono generalmente danni che possono peggiorare notevolmente la qualità della vita di chi li subisce.

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Valutazione del grado di invalidità

Per la valutazione del grado di invalidità permanente ci affidiamo come tutti gli esperti del settore ad un team di medici legali specialistici che, senza l’anticipo di spesa, valuteranno la gravità dei postumi lesivi e redigeranno idonea perizia medico legale in breve tempo.

Se necessario saranno supportati da altri specialisti per avere maggior garanzia di successo.(ortopedici, radiologi, neurologi…). Siamo convinti che la scelta del medico legale sia fondamentale per il buon esito della pratica.

Garantiamo che nessun danno sia sotto-quantificato, dalla percentuale di invalidità permanente all’invalidità temporanea, dal danno morale al danno patrimoniale e l’inabilità lavorativa.

La perizia accerterà e valorizzerà la percentuale di danno biologico macropermanente.

Prima di inoltrarla alla compagnia siamo sempre disposti ad analizzarla insieme al paziente per spiegare passo passo il diritto al Suo risarcimento.

Le tabelle di Milano

Stabilita l’entità delle lesioni, la quantificazione del risarcimento del danno biologico avviene con riferimento ai criteri elaborati nelle tabelle del Tribunale di Milano che sono state ritenute dalla Corte di Cassazione il parametro di riferimento per il risarcimento a livello nazionale.

Le Tabelle di Milano forniscono criteri orientativi per la liquidazione del danno biologico, quali:

  • valore (espresso in denaro) del punto percentuale di invalidità permanente;
  • percentuali massime di aumento in caso di personalizzazione del danno biologico (danno morale);
  • valore (espresso in denaro) per un giorno di inabilità assoluta in caso di invalidità temporanea.

Vi è sempre l’onere di documentare, allegare e provare il danno subito, soprattutto al fine di ottenerne il grado massimo di personalizzazione.

Bisogna, inoltre, valutare sempre attentamente le altre voci di danno che, se non richieste e correttamente istruite, non Ti verranno mai risarcite da parte dell’Assicurazione (tipo il lucro cessante per i lavoratori autonomi).

I casi di soggetti macrolesi

In tutti i casi di soggetti macrolesi, la tutela deve essere approntata al massimo grado, tenendo in considerazione molti aspetti tra i quali:

  • Il danno patrimoniale
  • la perdita economica per tutto il periodo in cui sei inabile lavoro
  • il danno da capacità lavorativa specifica (es. il musicista che perde l’uso delle dita)
  • le spese di assistenza e le spese mediche
  • Il danno estetico
  • il danno morale del prossimo congiunto (es. il coniuge che fa assistenza per lungo tempo)

Per questo motivo l’assistenza e la consulenza di un esperto di fiducia diventa determinante, per non tralasciare né sottovalutare nessun aspetto risarcitorio.

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